RC auto e le polizze-truffa

Negli ultimi tempi molte persone preoccupate per l’aumento esponenziale delle assicurazioni auto, si sono lasciate convincere, da un improvvisato e truffaldino agente assicurativo, a firmare un contratto con una nuova compagnia con tariffe molto convenienti.

Dopo un controllo, però, sono state vittima di una multa salatissima perchè il contrassegno è risultato falso e di conseguenza l’auto non assicurata.

Immediatamente, poi, si è cercato di correre ai ripari chiedendo spiegazioni all’agente che ha stipulato la polizza ma questi è risultato irreperibile. Si è fatto, poi, caso che la compagnia non avesse nemmeno un numero verde per l’assistenza clienti. A quel punto tutto è stato chiaro, anzi cristallino. Ebbene sì, siete stati egregiamente truffati.

L’Istituto che vigila sulle assicurazioni segnala un aumento vertiginoso delle polizze auto fasulle negli ultimi 5 anni. Chi ne sottoscrive una, rischia il sequestro dell’auto e una multa di oltre 3000 euro.

Ecco perchè prima di firmare un contratto con una compagnia che non si conosce o che ha tariffe particolarmente convenienti, bisogna accertarsi dell’onesta dell’azienda chiamando il Contact Center dell’Ivass oppure consultare l’elenco delle imprese autorizzate sul sito Ivass.

In molti casi a rendere più attraente la società assicurativa è il nome che corrisponde o, comunque, è molto simile a quello di compagnie straniere che effettivamente operano in Italia, ma non nel settore delle assicurazioni auto.

Nel frattempo, potete sporgere denuncia alla Polizia per chiedere il risarcimento danni quando saranno rintracciati i truffatori.

L’abc della Borsa sul web

Quando si parla di trading online, sono ancora molti quelli che non possiedono delle idee chiare circa questa attività ed il suo legame con il mondo finanziario: nell’immaginario collettivo è ben radicata l’idea dell’operatore finanziario che agisce fisicamente nelle Borse, mentre il trader che opera sul web da casa non viene considerato come un vero e proprio investitore, bensì come un appassionato che dedica parte del suo tempo ad un semplice hobby. In realtà, è possibile investire su internet anche ingenti capitali, come dimostra ad esempio il Forex, che riesce a veicolare quotidianamente circa 4 miliardi di dollari nel mercato delle valute internazionali.

Per chiarire le idee ai principianti, sarà sufficiente definire alcuni concetti di base e magari farsi aiutare da un punto di riferimento del genere di comegiocareborsa.com, ricco di dritte sul tema. Con il termine broker si indica la società di intermediazione finanziaria presso la quale sarà possibile aprire un conto per tradare su internet. Le piattaforme presentano delle interfacce con le funzioni di trading, che variano a seconda dell’ambito preferito: con il Forex si potrà operare sul mercato delle valute internazionali sulle coppie, dette anche cross; i CFD, o contratti per differenza, consentono di investire sui mercati di tutto il mondo negoziando su una vasta varietà di asset, che comprendono azioni, indici, fondi e commodities (ossia beni di consumo e materie prime ed energetiche); infine, con le opzioni binarie, si potranno realizzare dei profitti pronosticando l’andamento dei prezzi di azioni, cross a altri beni quotati nelle Borse di tutto il mondo.

Al fine di aumentare i profitti e minimizzare i rischi, che sono presenti nel trading online così come in qualsiasi altra forma di investimento finanziario, i trader elaborano delle precise strategie, basate sui dati raccolti con gli strumenti di analisi tecnica e di analisi fondamentale. Con i primi, si cerca di monitorare delle caratteristiche dell’andamento delle quotazioni degli asset, come la volatilità e la ciclicità dei prezzi, mentre con i secondi ci si tiene aggiornati sugli eventi di carattere macroeconomico che interessano i mercati di riferimento, come gli annunci economici delle Banche Centrali o gli indicatori della produttività di un paese. Grazie a questi dati e alla loro corretta interpretazione, si sarà in grado di anticipare lo sviluppo delle tendenze ed effettuare gli ordini più proficui.

Cos’ è il Bail In?

Ultimamente ne abbiamo sentito parlare sempre di più, ma cos’ è in realtà il bail in? Chi rischia davvero i propri soldi? In Italia è legale?

Ora più che mai la gente ha paura di perdere i propri risparmi, frutto di anni di sacrificio e duro lavoro .

La preoccupazione dilaga: si teme che la vicenda delle 4 banche salvate in extremis dal governo possa ripetersi e che i risparmi di una vita vengano bruciati in pochi minuti.

Dal 1° gennaio di quest’anno anche nel nostro Paese è entrata in vigore la legge 59 del 2014. La direttiva prevede, che d’ora in poi, se una banca italiana rischia il fallimento, quest’ ultima si possa salvare con il denaro dei suoi clienti e non con soldi pubblici. E’ vero, saranno tenuti a contribuire anche i correntisti, ma solo quelli che depositano una cifra superiore a 100 mila euro.

Quindi, per tutelare i vostri risparmi, il consiglio è quello di non superare mai questa quota.

Inoltre, ricordate che oggi nel caso in cui la banca dovesse fallire esiste una soluzione secondaria: è stato creato il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositanti, un organo di garanzia che fa sì che i correntisti ricevano un rimborso fino ad un massimo di 100 mila euro ciascuno entro 20 giorni.

In ogni caso per saperne di più ed essere sempre informati potrete consultare il sito www.abi.it, Associazione bancaria italiana,e scaricare la guida completa sul bail in.