Taxisti contro Uber

La protesta dei taxisti avvolge l’Europa: la crescita di Uber fa paura alle categorie che oggi sono le sole a gestire l’affare.

Al centro del mirino ci sono le leggi che vogliono modificare l’attuale regolamentazione delle auto Ncc, ovvero il noleggio con conducente.

In particolare, c’è un emendamento che impone il rientro in deposito alla fine di ogni servizio, ma che non viene presa in considerazione perchè giudicata inutile ed inammissibile anche dalla Corte di giustizia europea.

In Italia la situazione è ancora ferma. A causa del blocco del governo non è possibile usufruire del prodotto che sta spopolando in tutto il mondo: UberPop.

Questo servizio permette ai privati di offrire passaggi all’interno della città.

Uber non è il fornitore del servizio ma il nome dell’applicazione che mette in contatto domanda e offerta.

E così piovono giù mille critiche. La principale: i privati che offrono questo servizio non pagano le tasse. Seguono poi le proteste sulla qualità e la sicurezza del servizio, e sull’assicurazione dei terzi in caso d’incidente.

Occorre chiarire, però, che chi si presta a tale attività deve seguire delle regole determinate.

I driver devono dichiarare i loro compensi, e tutte le transazioni sono elettroniche, quindi tracciabili. Sono, poi, obbligati ad avere assicurazioni verso chi trasportano nel momento in cui operano.

Vi è, inoltre, un servizio di recensioni da parte di chi viaggia con Uber: l’app in questo modo tiene sotto controllo sicurezza e qualità del viaggio in auto. In Italia per adesso è attivo Uber Black, che prevede la sola possibilità del conducente di alta qualità.

Come investire sulla Apple

Tutti conoscono il marchio Apple, soprattutto grazie ai protagonisti che hanno contribuito a sancirne il successo a livello planetario, come il celebre Steve Jobs. Al pari di molte altre società del comparto informatico, anche la Apple ha sfruttato le opportunità di crescita offerte dal mercato azionario, approdando sul Nasdaq (la Borsa dei titoli tecnologici con sede a New York) ed iniziando una fase espansiva che le ha consentito di diventare leader nel settore digitale. La quotazione di una singola azione, così come ci dicono i dati storici, è costantemente cresciuta, proporzionalmente al successo fatto registrare dai prodotti dell’azienda di Cupertino, e ora il suo valore si attesta intorno ai 100 $. La domanda che si chiedono in molti è la seguente: come è possibile investire sulle azioni Apple e guadagnare partecipando agli utili?

Se in passato la procedura di acquisizione di un titolo azionario poteva rivelarsi particolarmente complicata, oggi grazie ai servizi offerti dai broker di trading online si possono realizzare dei profitti investendo su un asset (ossia qualsiasi bene quotato in un mercato finanziario) in maniera molto più snella e pratica, addirittura seduti comodamente da casa davanti alo schermo del proprio computer. Grazie allo strumento dei CFD, i contratti per differenza, sarà possibile investire una somma di denaro sul titolo dalla Apple, cercando di speculare sulle oscillazioni delle sue quotazioni, senza necessariamente dover possedere il titolo. Il broker consentirà al trader di aprire e chiudere dei contratti temporanei che faranno riferimento alle prestazioni del cosiddetto “sottostante” (in questo caso, il titolo della Apple). Gestendo gli ordini in maniera oculata e razionale e aprendo delle posizioni corte o lunghe a seconda delle aspettative circa le direzione delle quotazioni, si potranno così ottenere dei guadagni interessanti. Sarà quindi essenziale da una parte tenersi costantemente aggiornati circa le notizie relative all’azienda, seguendo i comunicati e le conferenze stampa ufficiali e prestando attenzione al lancio di nuovi prodotti; dall’altra, occorrerà monitorare lo scenario finanziario ed economico globale, le cui variabili possono avere un influsso sulle più autorevoli realtà produttive internazionali. In questo modo, si potranno elaborare delle strategie con le quali intervenire tempestivamente sulle azioni della Apple con l’acquisizione e la vendita di CFD al momento più opportuno per realizzare dei profitti.

Gli ebook/manuali digitali per trovare lavoro

Oltre ai classici libri e al profumo della carta stampata, si estende sempre più l’utilizzo degli ebook. Le librerie digitali sono sempre più popolari, e oltre a romanzi, saggi e racconti i lettori cercano e comprano manuali che diano consigli semplici e pratici per trovare un impiego o aprire un’impresa.

Tra quelli più cliccati, troviamo tre diversi volumi che parlano rispettivamente di cambiare posto di lavoro, aprire un’attività propria ed emigrare all’estero.

Ottieni il lavoro che vuoi di Massimo Perciavalle

Questo manuale ti aiuta a capire quanto sei vicino alla tua realizzazione e cosa, invece, ti manca per arrivare al successo. Se la tua intenzione è quella di cambiare il posto di lavoro, cerca di prepararti al meglio per i prossimi colloqui sviluppando le competenze necessarie.

Non è mai troppo tardi, tutto si può imparare, basta impegnarsi.

Tutto fa branding di Gioia Gottini

Se vuoi aprire un’attività tutta tua, chiarisciti bene le idee su quali siano i tuoi talenti e metteli in pratica per uscire dall’anonimato e spiccare tra la concorrenza.

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Pubblicizza la tua attività sui social con immagini e slogan accattivanti: chi legge capirà subito di cosa si tratta.

Trova lavoro subito! di Stefano Carpigiani e Alberto Forchielli

Se sogni di uscire dall’Italia preparati ad un colloquio iniziale in Rete: quasi l’85% delle società esamina i suoi candidati in questo innovativo modo.

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Effetto Yellen: come si muove il mercato del Forex

Uno dei molteplici strumenti finanziari proposti dal trading online, ossia il Forex, sta vivendo un periodo di florida espansione sollecitato da una serie di decisioni provenienti dalle alte sfere dirigenziali dei principali istituti di credito mondiali. Il più rilevante in ordine di tempo non può che essere il cosiddetto effetto Yellen, e cioè l’immediata conseguenza del discorso effettuato dalla presidente della Federal Reserve circa l’aumento dei tassi d’interesse da parte della banca USA. Per la prima volta dal 2006, il sistema bancario a stelle e strisce si muoverà verso una direzione strategica che segnerà, nel bene e nel male, le sorti delle monete estere.

L’ondata di benefici in tal senso è stata subito avvertita dall’eurozona, un’area preda di diverse criticità (economiche e non) che stanno minando le fondamenta di una moneta unica ormai ben lontana da quel grado di sicurezza economica di cui si fece portatrice un attimo dopo la propria istituzione. Basti pensare ai risvolti politici e sociali del Brexit, oppure ai recenti attentati di Bruxelles che hanno assestato un duro colpo al settore ricettivo e aereo del Vecchio Continente. Insomma, una boccata d’ossigena quantomeno opportuna per ridare slancio a valutazioni, ed eventuali strategie di Forex, di un certo spessore.

Riguardo alla situazione asiatica, il mese appena trascorso è stato il miglior momento valutario dal 2009. Un traguardo prestigioso, sorretto dall’incredibile ascesa delle monete emergenti capaci, in un modo o nell’altro, di sopperire quelle mancanze ormai patologiche delle valute più importanti del continente – yen e yuan in primis. Nonostante ciò, l’effetto Yellen è destinato ad un lento, quanto inesorabile, esaurimento, e le monete che arriveranno all’epilogo di tale iniezione di fiducia dovranno fare tesoro di quanto ottenuto in questo frangente affinché non si ripetano più gli errori del passato.

Qualora, poi, si voglia pianificare una strategia Forex (ecco come fare: http://www.forextime24.com/strategia-forex/) che abbia un trend “immune” a quelli che sono gli effetti della manovra Yellen, si può sempre optare per l’appoggio multimediale fornito dai broker online, vere e proprie piattaforme di intermediazione finanziaria specializzate nella trattazione degli strumenti del trading online e nella proposizione di vantaggi, promozioni, benefit e servizi clientelari di qualità superiore.