Conto Corrente zero spese 2016: come scegliere il migliore

La nuova formula del conto corrente online a zero spese ha sollevato un interesse crescente sui correntisti che non desiderano altro che risparmiare sulle commissioni bancarie, diventate talvoltaeccessive e insostenibili. Ma come scegliere il miglior conto corrente a zero spese? La formula trova davvero reale applicazione da parte delle banche? A questo riguardo è da specificare che esistono diversi tipi di conti correnti a costo zero, gestibili direttamente su internet che azzerano del tutto i costi dei tradizionali conti correnti a cui abbiamo avuto accesso finora. Ecco alcuni consigli per scegliere il miglior conto corrente a zero spese 2016.

Le migliori offerte di conto corrente a zero spese

Nella scelta del miglior conto corrente a zero spese bisogna tenere conto delle varie tipologie. Infatti, la selezione dei conti correnti viene fatta anche in base ai requisiti e alle proposte offerte ai clienti e per questo si distinguono 3 tipologie di conti correnti, ognuna delle quali risponde a specifici criteri di spesa e condizioni: il conto corrente con canone fisso molto basso; il conto corrente con zero spese fisse; il conto corrente a zero spese fisse al verificarsi di determinate condizioni. Inoltre, per capire se realmente si tratta del conto corrente migliore è opportuno verificare se non viene addebitata l’imposta di bollo dall’istituto bancario: talvolta questa viene eliminata solo ma in cambio il cliente è tenuto a rispettare determinate condizioni che riguardano il saldo minimo o accrediti minimi frequenti.

Conti corrente a zero spese per giovani

La caratteristica dei conti correnti a zero spese è proprio quella di non prevedere costi per l’utente. Oltre all’imposta di bollo eventualmente eliminata, il conto a zero spese non comprende il canone annuo ed elimina i costi di bancomat e carte di credito. Invece, per quanto riguarda le spese variabili, queste includono i costi del prelievo da ATM, pagamenti tra cui i bonifici, gli F24, le bollette o altro. Di solito il prelievo da ATM è gratuito se viene fatto presso la propria banca ma è a pagamento se si preleva da altre banche. Tramite internet è possibile effettuare operazioni totalmente gratuite abbattendo notevolmente numerosi costi di gestione.

I prestiti per giovani di BNL

BNL mette a disposizione delle linee di credito dedicate ai giovani che hanno intrapreso un percorso di studi accademico. I prestiti personali offerti dall’istituto a questa categoria di utenti si distinguono per condizioni particolarmente agevolate, che andiamo ad analizzare qui di seguito.

Affidarsi ad un prestito per coprire le spese dell’università è una prassi consolidata oltreoceano, ma ancora non molto diffusa nel nostro paese. Se negli Stati Uniti la maggior parte degli studenti dei college richiede un finanziamento per affrontare gli elevati costi di iscrizione agli istituti formativi privati, in Italia l’accesso alle università pubbliche consente di ridurre le somme da versare, anche se sempre più spesso le spese aggiuntive (testi, alloggio, vitto) possono risultare onerose, specie per i fuori sede. Ecco allora che banche quali BNL cercano di andare incontro alle esigenze degli studenti proponendo dei prestiti come il “Prestito BNL Futuriamo”, un finanziamento a tasso fisso e condizioni flessibili dedicato ai giovani.

Questo prestito può essere richiesto dagli iscritti ad un corso universitario o un master e prevede il supporto da parte di un fideiussore, più ulteriori garanzie. Per fideiussore si intende una terza figura che assicura il pagamento della somma ricevuta, al fine di tutelare la banca da eventuali insolvenze (può essere di solito anche un familiare del richiedente, come un genitore). La somma massima erogabile ammonta a 20 mila euro (il minimo è 5000 euro), da restituire entro un orizzonte massimo di 120 mesi. Ipotizzando di ricevere un prestito di 10 mila euro da ripagare in 84 mesi, il TAEG applicato al finanziamento sarà di 8,91%. Uno dei vantaggi di “Prestito BNL Futuriamo” consiste nella sua modalità di preammortamento, che consente di accedere a due soluzioni: con la prima, si potrà usufruire di un periodo di 36 mesi iniziali durante i quali non si dovranno versare rate, mentre con la seconda opzione si potranno pagare inizialmente solo le rate degli interessi del prestito, mentre i frazionamenti con quali si ripaga la quota capitale saranno versati in un momento successivo. Maggiori informazioni su queste agevolazioni potranno essere visualizzate nel sito ufficiale di BNL, scaricando l’apposito fascicolo informativo del finanziamento.

Assicurazioni a basso costo: ecco le migliori del momento

Risparmiare sulla polizza auto farebbe sicuramente piacere a tutti, ecco perché oggi cerchiamo di capire come scovare e assicurazioni a basso costo migliori che il mercato in questo periodo ci propone. Nella nostra ricerca giocherà un ruolo fondamentale l’informazione online e la possibilità di concludere un contratto virtualmente. La classica agenzia presso cui ci si recava per sottoscrivere una polizza infatti sta via via lasciando il posto ad una serie di numerose e convenienti offerte riservate ai clienti online.

I portali di comparazione tra assicurazioni

Un aiuto importante arriva senza dubbio dai portali di comparazione. All’interno di questi siti è possibile inserire i dati relativi alla propria automobile e i propri personali, selezionare i servizi richiesti e ottenere in questo modo una serie di preventivi in maniera davvero snella. Proprio la semplicità di questi siti li rende un punto di riferimento certo e assoluto per avere almeno un’idea generale su quelle che sono le proposte. Un consiglio personale che mi sento di darvi è quello di verificare comunque sempre il valore del medesimo preventivo sul sito di comparazione e su quello della compagnia specifica, dal momento che gli importi richiesti potrebbero variare a favore dell’uno o dell’altro soggetto. Le condizioni potrebbero anche variare in base a determinate promozioni o in selezionati momenti dell’anno.

Le assicurazioni più vantaggiose

Per avere un’idea precisa dei costi da sostenere e dell’eventuale risparmio, è fondamentale fare una richiesta di preventivo precisa e puntuale, tale da tenere in considerazione quelle che sono le vostre specifiche voci di costo. In generale, è comunque possibile affermare che le compagnie assicurative che offrono le condizioni migliori del mercato sono in questo momento tre: Directline, Linear e Quixa.

Directline è stata la prima realtà assicurativa ad aver gestito nella nostra nazione l’attivazione via telefono o internet di una polizza assicurativa. La compagnia che già nel 2002 aveva conquistato Spagna e Germania da subito in Italia si è fatta notare per le condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Bisognerà tuttavia attendere il 2006 per vedere le prima campagne pubblicitarie e far sì che la compagnia abbia un’immagine riconoscibile. oltre a condizioni di polizza particolarmente accattivanti, la compagnia viene apprezzata soprattutto per una gestione veloce ed efficace dei sinistri, il cui trattamento è affidato ad un gruppo altamente qualificato di periti, carrozzieri e liquidatori. Particolarmente apprezzata risulta essere anche la formula Soddisfatti o Rimborsati che permette di recedere entro 30 giorni dal contratto, perdendo solo le imposte e le voci di spesa connesse al Servizio Sanitario Nazionale.

Apprezzata e associata ad un’immagine di risparmio è anche la Linear. La compagnia permette di gestire online, anche da dispositivo mobile, ogni singola operazione in maniera molto veloce. La alta qualità del servizio ha fatto sì che la compagnia fosse premiata come una delle migliori assicurazioni attive online, con riferimento in particolare alla gestione dei sinistri e all’ottimo rapporto qualità-prezzo offerto. Facilità di contatto ed interfaccia intuitiva sono altre caratteristiche apprezzate della compagnia. In caso di incidente Linear mette a disposizione una centrale operativa, oltre 3.000 carrozzerie, oltre 150 centri riparazione o sostituzione vetro oltre che tutte le strutture sanitarie.

Concludiamo ora parlando del gruppo Quixa-Axa. Ci troviamo anche in questo caso davanti ad una compagnia che offre soluzioni davvero economiche e pratiche, che possono essere sottoscritte e gestite direttamente e totalmente online. Nella sezione promozioni è possibile verificare le iniziative attive. Tra quelle più apprezzate troviamo un extra-sconto del 15% riservato ai nuclei familiare e applicabile qualora nello stesso nucleo più di un soggetto abbia scelto di affidarsi a Quixa. Le convenzioni con importanti realtà retail, come ad esempio Pam o Total Erg, aprono invece le porte a ulteriori vantaggi da scoprire.

Prestiti personali per dipendenti comunali

I dipendenti pubblici hanno la possibilità di accedere a prestiti e finanziamenti in maniera agevolata in molti casi. Oggi vediamo quindi cosa i dipendenti pubblici, e comunali in particolare, dovrebbero sapere e come dovrebbero muoversi qualora si trovino nella necessità di richiedere una somma di denaro in prestito. Differenti sono infatti le opzioni tra cui scegliere e gli elementi da valutare prima di scegliere una o l’altra opzione.

Dipendenti pubblici e accessi al prestito

Essere dipendente pubblico garantisce in generale un accesso più facile e in alcuni casi anche più veloce al mondo dei prestiti. Questi soggetti, infatti, presentano come garanzia la loro busta paga, fonte da cui prelevare appunto le rate deputate al saldo stesso del prestito e che, in quanto elargita da una amministrazione pubblica garantisce una notevole sicurezza alle banche o alle finanziarie. I prestiti personali per dipendenti pubblici sono di fatto una forma di prestito che non necessita che venga esplicitato il fine della richiesta e per questo motivo risulta anche poco impegnativo dal punto di vista umano o personale.

Una seconda opzione, invece, è quella di optare per una soluzione di cessione del quinto dello stipendio che, come risaputo, prevede di fatto la decurtazione della rata direttamente dallo stipendio, soluzione semplice da gestire e che non obbliga il soggetto ad oneri particolari come ad esempio la necessità di effettuare operazioni di bonifico e simili. Notevole è anche il vantaggio legato all’importo della rata, che tutela le possibilità economiche del soggetto contenendo la cifra all’interno della soglia del 20% dello stipendio mensile.

Una ulteriore possibilità è quella di ricorrere al prestito con delega che consente di versare rate pari a circa metà dello stipendio stesso, con un tasso di interesse fisso. Se state valutando questa possibilità, ricordate di valutare con particolare attenzione quelli che sono i vostri bisogni economici. Una rata così sostanziosa, infatti, a meno che non siano presenti altre forme di reddito, di fatto cambia notevolmente le disponibilità economiche del soggetto.

Proseguiamo ora con i prestiti Inpdap, che a differenza delle altre soluzioni sopra citate sono dedicati esclusivamente ai dipendenti pubblici. In questa categoria rientrano i piccoli prestiti che vengono rilasciati fino ad esaurimento del fondo dedicato a questo fine per i dipendenti pubblici. I prestiti sono caratterizzati da una durata abbastanza breve, dal momento che difficilmente superano i quattro anni, e a tassi di interesse particolarmente convenienti.

Prestiti per dipendenti pubblici

Volete avere un’idea delle cifre? Proponiamo di seguito alcuni esempi che possono aiutarvi ad avere un’idea di massima sul mercato dei prestiti ai dipendenti pubblici. Chiedere in prestito 5.ooo euro permette di restituire la cifra in 60 mesi, pagando delle rate mensili di 105 euro; se avete esigenza di prolungare il periodo di restituzione potete scegliere un prestito a 84 mesi, con rate da 79 euro o rate da 59 euro qualora il prestito debba essere saldato in 120 mesi. Se avete necessità di richiedere una cifra più importante, come ad esempio 10.000 euro, sappiate invece che dovrete restituire 211 euro in 60 mesi, 158 euro in 84 mesi, 119 euro in 10 anni. Se la cifra necessaria ammonta a 18.000 euro invece le rate saranno pari a 380 euro per restituzione a 60 mesi, 285 euro a 84 mesi e 119 euro a 120 mesi. La richiesta di 25.000 euro prevede invece 60 rate da 528 euro, 84 da 396 euro o in alternativa 299 euro in 120 mesi. La soluzione, come potete vedere, prevede quindi un Tan del 5% e un Taeg del 7,80%, in linea con le proposte del mercato in questo settore.

Se, invece, state valutando di richiedere dei prestiti Inps, sappiate che nell’anno in corso ai prestiti di questo tipo viene applicato un TAEG pari al 3,5% in caso di prestito pluriennale e TAEG del 5% in caso di piccoli prestiti.