I giovani professionisti hanno spesso bisogno di un prestito che li aiuti a dare inizio alla loro attività professionale. Sono molti gli enti pubblici che offrono oggi finanziamenti a fondo perduto o a condizioni particolarmente favorevoli, ma anche le banche guardano sempre più spesso con favore verso questa categoria, che ha bisogno di una spinta iniziale nel mondo del lavoro.
La proposta delle banche per i giovani professionisti
Alcune banche, come accennato, propongono soluzioni dedicate ai giovani professionisti. Linea Finanziamenti Startup ad esempio è la soluzione di Banca Sella dedicata tra gli altri a coloro che hanno messo in piedi una azienda che offre servizi professionali da meno di 18 mesi. L’importo richiesto non potrà superare i 50.000 euro, da destinare a spese connesse in maniera diretta all’avvio dell’attività imprenditoriale (arredamento, costruzione della sede, attrezzatura necessaria).
UniCredit ha invece lanciato un prodotto dedicato solo ed esclusivamente a coloro che si sono messi in proprio da meno di 21 mesi e sono alla ricerca di un importo massimo pari ai 100.000 euro, da restituire in rate mensili in un periodo massimo pari a sette anni. Su richiesta e al verificarsi di determinate condizioni, sarà possibile se necessario richiedere anche il rimborso con cadenza trimestrale o semestrale senza spese aggiuntive.
In entrambi i casi, visitare la filiale di riferimento aiuta a conoscere nel dettaglio la proposta, a capire quali siano le varie possibilità a cui accedere. Il consiglio è quindi quello di affidarsi ad un consulente di queste o di altre banche per conoscere in maniera approfondita la soluzioni che meglio si sposano con le vostre necessità o soprattutto con l’attività che avete intrapreso da poco o vi apprestate ad intraprendere.
Le proposte dei vari enti
Ampie possibilità però vengono offerte anche da enti pubblici e albi professionali. Sono numerosi ad esempio gli albi professionali che propongono o hanno proposto negli anni scorsi finanziamenti ai loro iscritti al fine di aiutarli a dare inizio alla loro attività professionale imprenditoriale. Premessa la necessità di prendere informazioni rivolgendosi allo specifico albo, in generale è possibile affermare che i soci devono avere meno di 35/38 anni, essere in regola con i pagamenti precedenti, avere bisogno di un importo compreso tra i 5 mila e i 15 mila euro da restituire in un periodo massimo pari a cinque o a sette anni. Il costo del prestito varia in base ad una serie di fattori, ma senza dubbio il prestito avrà un costo inferiore rispetto a quelli tradizionali concessi dalla banche. Come accennato, sono diversi gli albi professionali che offrono questo tipo di servizio, seguendo regole ed offrendo importi che vengono sanciti dallo statuto e comunque fissato ogni anni dall’assemblea dei soci. Un fondo viene infatti stabilito annualmente, e utilizzato per rispondere alle richieste di quell’anno, esaurito il budget a disposizione non potranno essere concessi altri prestiti a queste condizioni.
Anche il settore pubblico offre una serie di alternative e di proposte. Non mancano ad esempio i bandi per giovani professionisti promossi dalle province e riservati agli iscritti al Registro Ditte della Camera di Commercio locale. Proprio le Camere di Commercio e gli Ordini professionali possono dare tutte le informazioni su finanziamenti e prestiti agevolati disponibili, spesso resi disponibili anche dall’Unione Europea.
I finanziamenti comunitari
I finanziamenti comunitari vengono erogati dalle singole regioni, bisogna quindi chiedere direttamente agli uffici regionali se nella vostra zona sia possibile accedere a questa forma di prestito.
Start Restart Regione Lombardia ad esempio è il programma che ha dato alla regionje la possibilità di disporre di 30 milioni di euro da erogare nel periodo compreso tra il 2014 e il 2020. Lo scopo del programma è quello di favorire i giovani imprenditori che anche riuniti in associazione potranno farne richiesta.