Nel corso degli ultimi anni l’Unione Europea ha investito parte delle sue risorse per finanziare progetti volti a incentivare l’assunzione dei più giovani. Sono stati quindi creati e resi operativi diversi progetti, sia a livello nazionale che europeo, che hanno coinvolto i ragazzi che una età massima di 29 anni. Tra questi, non si può non menzionare il programma INPS Garanzia Giovani, che sembra essere stato rifinanziato anche per il 2022. Ma di che cosa si tratta nello specifico? A chi è rivolto? Ecco le risposte alle domande più frequenti.
INPS Garanzia Giovani: che cos’è e come funziona?
Come già accennato, il programma INPS Garanzia Giovani rientra tra le iniziative promosse e finanziate dall’Unione Europea. Il fine di questa iniziativa è quello di incentivare e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei più giovani. Affinché ciò sia possibile, ogni regione ha messo in campo e sfruttato le strutture locali preesistenti, come per esempio i centri per l’impiego, per organizzare e coordinare tale iniziativa tramite sportelli dedicati.
Rivolgendosi a questi sportelli i giovani in possesso dei requisiti richiesti possono quindi accedere a diversi servizi a loro dedicati. Per esempio, possono raccogliere tutte le informazioni circa le diverse possibilità offerte dal programma INPS Garanzia Giovani, nonché le indicazioni per effettuare la registrazione online e accedere ai benefici.
Inoltre, tramite gli sportelli dedicati possono sostenere un colloquio individuale volto all’orientamento. In altre parole, insieme all’operatore dello sportello, possono individuare quello che può rappresentare il percorso di crescita e lavorativo più adatto alle proprie attitudini.
Di conseguenza, può essere ricercato un tirocinio o un’altra esperienza formativa o lavorativa nell’ambito di interesse e di pertinenza. Ciò avviene anche grazie al servizio di accompagnamento al lavoro, tramite il quale l’operatore può individuare le offerte di lavoro più idonee alle competenze del giovane richiedente.
A ciò si aggiunge anche la possibilità di partecipare non solo a stage formativi e tirocini, ma anche ai bandi per il servizio civile. Infine, tramite il programma INPS Garanzia Giovani può essere assunto con contratto di apprendistato sia per la qualifica e per il diploma professionale che per l’apprendistato professionalizzante e per l’Alta formazione e la Ricerca.
A chi si rivolge?
I giovani cui il programma INPS Garanzia Giovani è dedicato sono quelli che non lavoravano né studiano né stanno seguendo corsi di formazione. Altro requisito fondamentale è l’età, che deve essere compresa tra i 15 e i 29 anni. Tale requisito è stato esteso a 34 anni per i giovani residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Infine, tra i requisiti per la partecipazione al programma INPS Garanzia Giovani, oltre all’età, troviamo:
- essere cittadini EU residenti in Italia (fatta eccezione per la Provincia autonoma di Bolzano);
- essere disoccupati;
- non seguire un corso di studi a qualsiasi livello;
- non seguire un percorso di tirocinio o formazione.
Come richiedere il bonus INPS Garanzia Giovani?
In caso di possesso di tutti i requisiti richiesti, si può accedere quindi al programma INPS Garanzia Giovani. Il primo passo è quello di registrarsi sul portale web dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro – ANPAL. Quindi, è necessario compilare l’apposito form sul portale MyAnpal usando Spid/Cns o Cie.
Dopodiché, si può completare l’adesione a Garanzia Giovani dal portale MyANPAL scegliendo il servizio “Garanzia Giovani”. Sarà necessario selezionare la Regione o Provincia autonoma (esclusa la Pa di Bolzano) nella quale si intende usufruire delle misure previste dal programma.
Oppure, è possibile aderire al programma Garanzia Giovani direttamente dai portali regionali messi a disposizione da ogni singola regione seguendo le indicazioni ivi riportate.
In entrambi i casi la presa in carico della richiesta avviene entro 60 giorni. Entro tale termine la Regione selezionata provvederà a mettersi in contatto con il richiedendo indirizzandolo verso lo sportello dei servizi per il lavoro più vicino, dove stipulare il Patto di servizio.