I Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo, noti come PIP, sono delle forme pensionistiche complementari istituite da compagnie assicurative. Ma come funzionano questi fondi? Come si calcolano?
Come funzionano
I PIP, iscritti all’Albo dei fondi pensione vigilati dal COVIP, sono costituiti sotto forma di patrimonio separato e autonomo, a differenza dei soliti costituisce, ed è destinato esclusivamente al pagamento delle prestazioni agli iscritti, e quindi non per soddisfare i vantaggi dei creditori della società.
Essi si possono realizzare in due modi, ovvero:
- mediante contratti di assicurazione sulla vita di ramo I, la cui rivalutazione individuale è collegata a una o più gestioni interne separate;
- con contratti di assicurazione sulla vita di ramo III, mediante i quali si rivaluta la posizione individuale collegandolo al valore delle quote di uno o più fondi interni, detenuti dall’impresa di assicurazione;
- tramite delle forme miste dei due metodi appena descritti.
L’adesione a questi piani è volontaria ed individuale, ma si possono comunque iscrivere anche i propri familiari, ed a tali contratti vi si può aderire tramite le sedi della società assicurativa o internet, a seconda sempre dell’ente che le promuove.
Le linee di investimento di questi PIPI sono classificate in base agli strumenti finanziari, che si possono distinguere per le categorie:
- obbligazioni, pure o miste, che investono prevalentemente o solo in tali obbligazioni;
- azioni;
- azioni ed obbligazioni con la stessa percentuale.
Costi e calcolo del PIP
Prima di scegliere di aderire ad uno dei PIP offerti dalle assicurazioni, è bene tenere presenti alcuni elementi, ovvero tenere presente il numero di anni che mancano alla pensione vera e propria ed una stima futura di quest’ultima, valutare la propria capacità di risparmio e i livelli di rischio che si è disposti a sostenere.
Nella fase di accumulo l’iscritto sostiene dei costi per le attività di amministrazione e la gestione del patrimonio. Alcuni costi sono, poi, trattenuti direttamente sui versamenti effettuati, in cifra fissa o percentuale. Il resto viene trattenuto ed accumulato in base al tipo di investimento scelto.
Il calcolo di questi PIP varia sempre a seconda del contratto e dell’istituzione che lo offre. Alcune di esse, soprattutto online, mettono a disposizione dei calcolatori appositi per valutarla, inserendo i propri dati, il tipo di lavoro che si svolge, il versamento annuo individuale, etc. Per effettuare tale conto, quindi, è necessario studiare i contratti dei vari piani pensionistici integrativi.