Mediocredito italiano: ecco cosa c’è da sapere su questa banca e i suoi contatti

Mediocredito Italiano è la banca del gruppo Intesa San Paolo specializzata nei finanziamenti per le piccole e medie imprese e SACE BT, la società del gruppo SACE che è specializzata in assicurazione del credito, protezione dei rischi della costruzione e cauzioni.

Nata da Mediocredito Lombardo, un ente di diritto fondato nel 1953 a Milano con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico della regione, oggi è una realtà fondamentale nella rete economica nazionale. Mediocredito Lombardo voleva finanziare lo sviluppo della Lombardia attraverso soluzioni finanziarie specialistiche e personalizzate per piccole e medie imprese (PMI), spirito che ancora oggi anima Mediocredito Italiano. Le PMI, infatti, hanno una vivacità interna ed esterna che è fondamentale nell’intricata rete economica nazionale: il ricorso diretto al mercato dei capitali, però, era per loro fatale.

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Articolo 2425: ecco come deve essere strutturato un conto economico in base alla legge

Il conto economico è un documento che, con lo Stato Patrimoniale, il rendiconto finanziario e la nota integrativa è parte obbligatoria del bilancio di esercizio. A normale il conto economico e lo schema che deve seguire l’articolo 2425 del Codice Civile. Qui si afferma che tale conto deve evidenziare il risultato economico dell’esercizio in questione, che può essere positivo o negativo: nel primo caso si parla di utile di esercizio, nel secondo di perdita di esercizio. Continua a leggere

Ording Torino: quali informazioni si possono trovare sul sito ufficiale? Di cosa si occupa?

L’Ordine degli Ingegneri è un Ordine Professionale, quindi un ente pubblico posto sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia. La sua funzione principale è quella di garantire che il cittadino incontri professionisti competenti e preparati sull’argomento e, solitamente, riguarda professioni nell’ambito della salute, della legge o della tecnica.

In particolare, l’Ordine degli Ingegneri forma e revisiona annualmente l’albo degli iscritti, stabilisce il contributo che questi devono versare con cadenza annuale all’Ordine per il suo funzionamento e le sue spese. Inoltre, se chiamato in causa, dà il proprio parere sulle controversie professionali e vigila alla tutela dell’esercizio professionale, reprimendo abusi di professione. L’Ordine professionale in generale, e quello degli Ingegneri di conseguenza, tutela gli iscritti e, proprio attraverso ciò, tutela anche la collettività.

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Rendite catastali: ecco che cosa sono, quando e come si valutano

La rendita catastale è il valore che viene attribuito a ogni bene immobile, cioè a ogni fabbricato o terreno che è presente sul registro del Catasto. Questa viene usata a fini fiscali, cioè per determinare il reddito imponibile sul quale, poi, si calcolano tasse e imposte.

Per definire la rendita catastale servono due elementi. La prima è la consistenza catastale, cioè le dimensioni del bene immobile: viene misurata a seconda della categoria in vani, metri cubi o metri quadri. La seconda è la tariffa di estimo, un valore numerico che si riferisce alla zona in cui l’immobile si trova e alla sua destinazione d’uso. L’Agenzia delle Entrate, infatti, suddivide tutto il territorio in zone omogenee, distribuendo poi gli immobili in classi e in categorie catastali.

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Ravvedimento spesometro 2018: che cos’è? Quali erano le sue scadenze?

Per “spesometro” si intende la comunicazione dei dati relativi alle fatture che sono state emesse, ricevute e registrate dai parte dei soggetti passivi IVA e che poi son state trasmesse all’Agenzia delle Entrate. Attraverso lo spesometro, i soggetti passivi di IVA riferiscono quindi tutto quello che è stato documentato attraverso le fatture, le bollette doganali o le note di variazioni IVA. Sono escluse dallo spesometro le ricevute fiscali e gli scontrini, oltre che i contribuenti nel regime forfettario e nel regime dei minimi, i produttori agricoli delle zone montane e i commercianti al dettaglio per operazioni sotto i tremila euro.

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Compensazione minusvalenze: ecco quali dati considerare per farla

Le minusvalenze sono delle perdite causate dalla compravendita di investimenti finanziari come azioni, obbligazioni o altro. Si tratta di un credito fiscale che si può recuperare nei quattro anni successivi alla vendita del prodotto che si ha acquistato e lo si fa con la compensazione con le plusvalenze, cioè l’aumento di valore dei prodotti su cui si è investito.

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Rendimento capitalvita: ecco cosa c’è da sapere e a cosa serve

Rendimento Capitalvita è una gestione separata che ha come obiettivo la liquidità degli investimenti, la sicurezza e quindi il rapporto equilibrato tra rischi e benefici, puntando molto sulla diversificazione. Si vuole infatti conservare il capitale investito e, se le condizioni di mercato lo consentono, realizzare un rendimento positivo.

Ad emetterla è BNP Paribas Cardif che, fin dal 1989, è presente sul mercato italiano con soluzioni di protezione e di risparmio.

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Legge 162/2014: che cosa riporta questa norma? Che risarcimenti prevede?

La Legge numero 162 del 2014 regola la materia delle separazioni e dei divorzi, soprattutto in merito alla negoziazione assistita da uno o da più avvocati per le soluzioni consensuali. La “negoziazione assistita” è una sorta di contratto con il quale le due parti si impegnano a risolvere le controversie in modo consensuale e, in seguito a questa, si arriva a un accordo che ha validità di titolo esecutivo.

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Calcolo assegno mantenimento: ecco la formula e quali fattori includere

Quando due genitori si separano in sede legale, il giudice deve stabilire a quale dei due spetta l’assegno di mantenimento, in base all’articolo 156 del Codice Civile: “Effetti della separazione sui rapporti patrimoniali tra i coniugi”. Per poterlo ottenere, secondo la legge, devono esserci diverse condizioni.

Innanzitutto, il coniuge beneficiario deve averne fatto richiesta esplicita e, soprattutto, non deve essergli stata addebitata la separazione. Il coniuge beneficiario può inoltre ricevere l’assegno di mantenimento solo nel caso in cui non abbia sufficienti redditi propri o non riesca a procurarseli, per motivi oggettivi e da dimostrare. Dall’altra parte, il coniuge a cui viene addebitato l’assegno deve disporre di mezzi che gli consentano di affrontare le spese stesse.

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