I Piccoli Prestiti INPDAP sono una particolare forma di finanziamento rivolta a dipendenti e pensionati pubblici che prevede l’erogazione di importi di entità non elevata a fronte di un piano di rimborso che non può superare i 48 mesi. Sono uno strumento molto utile per colore che si trovano a dover affrontare una spesa improvvisa ed inaspettata o per le persone che desiderano realizzare un progetto di breve termine o comunque non particolarmente oneroso da attuare.
Quando si parla di INPDAP è importante sottolineare che si sta parlando specificatamente della Gestione Dipendenti e Pensionati Pubblici, un organo che è stato inglobato all’interno dell’Istituto Previdenziale a seguito dell’abolizione dell’INPDAP avvenuta il 1°gennaio 2012. Per comodità, comunque, si usa ancora dire Prestiti INPDAP poiché le categorie a cui si rivolgono sono sempre le stesse di prima. I Piccoli Prestiti INPDAP rappresentano una soluzione ideale per pensionati e dipendenti pubblici, dal momento che si tratta di un prodotto in grado di offrire condizioni davvero vantaggiose rispetto a quelle che vengono comunemente applicate dal mercato creditizio tradizionale.
Il minor costo dei Piccoli Prestiti INPDAP è determinato in particolare dalla minore entità dei tassi di interesse: quelli strettamente legati al finanziamento sono infatti del 3,50% e quindi permettono di rimborsare rate molto più basse rispetto a quelle che, alle stesse condizioni, devono essere rimborsate con prestiti erogati direttamente da istituti di credito e società finanziarie.
I Piccoli Prestiti INPDAP possono essere di due tipologie:
- Prestiti erogati direttamente dall’INPS, con il denaro depositato all’interno di un apposito Fondo Credito alimentato continuamente dagli iscritti;
- Prestiti convenzionati, ovvero erogati da istituti di credito o società finanziarie che svolgono però un ruolo di ”tramite” tra il richiedente e l’INPS.
Le condizioni del secondo tipo di prestiti sono meno vantaggiose rispetto a quelle applicate con i primi. Inoltre possono variare a seconda della politica attuata dalla banca o dalla società a cui si rivolge; le condizioni che vengono applicate sui Piccoli Prestiti INPDAP convenzionati risultano comunque sempre più convenienti rispetto a quelle attuate nel libero mercato creditizio.
Le condizioni applicate nel caso della prima categoria di Piccoli Prestiti INPDAP sono invece contenute all’interno di un apposito Prontuario, con tabelle che rappresentano i vari costi a seconda dell’importo, della durata e della rata del prestito richiesto.
Le modalità del piano di ammortamento prevedono un periodo di ammortamento di 12, 24, 36 o 48 rate mensili, con l’importo che non può comunque superare in alcun modo il quinto del cedolino o dello stipendio mensile. Anche l’importo massimo richiedibile è soggetto ad un limite: se infatti il finanziamento prevede un rimborso in 12 rate mensili (un anno) si potrà ottenere una cifra di denaro pari ad una mensilità, che raddoppia nel caso in cui non ci siano altri prestiti in corso. Chiaramente questa condizione varia se si aumenta la durata del piano di rimborso: se infatti si effettua un ammortamento di 24 mensilità l’importo richiedibile sarà di due mensilità e così via per i rimborsi a 36 e 48 rate.