Economia circolare in via di sviluppo in tutto il mondo. Galletti: “Raccolta differenziata o pesanti sanzioni”
In questo periodo, a raggio internazionale, si va imponendo la cosiddetta “economia circolare” grazie alla Fondazione Ellen MacArthur che si occupa del suo sviluppo e diffusione attraverso il coinvolgimento di potenti multinazionali come Philips, Coca Cola e Ikea. L’economia circolare, o ciclica, ha la peculiarità di autorigenerarsi creando risorse e ricchezza: ciò che sembra arrivato a conclusione del proprio ciclo diventa punto di partenza di un iter completamente nuovo.
Ideatrice e madre della fondazione è Ellen MacArthur, ex campionessa mondiale di vela, che non ha mai fatto segreto di come sia stata ispirata, per questa importante mission ambientalista, da situazioni vissute in prima persona e caratterizzate da scarsità di risorse da dover sfruttare e valorizzare al massimo durante i suoi lunghissimi soggiorni in mare.
Recentemente la tipologia da economia ciclica è stata vagliata dalla Commissione Europea, che ha esaminato in dettaglio l’ iter di produzione e di recupero rifiuti: ha preso così consapevolezza che, tra dieci anni, nel 2025 si avrebbe un risparmio del 14% sulle materie prime impiegando la stessa mole produttiva e che ciò avrebbe il cospicuo valore di circa 400 miliardi di euro, dei quali 12 miliardi in Italia.
Nel nostro Paese, la situazione è ancora vergognosamente retrograda rispetto ad altre Nazioni. Il Ministro dell’Ambiente Galletti, entusiasta promotore dell’economia ciclica, ha così bacchettato i Comuni inadempienti e senza scrupolo di tutela ambientale: “E’ inaccettabile che il 40% dei rifiuti finisca ancora nelle discariche. L’alternativa non sono i termovalorizzatori ma la raccolta differenziata: vi sono Comuni che ne fanno largo uso e altri che a malapena conoscono questa parola, bloccati da tempo in situazioni stagnanti. Mi aspetto che questi ultimi forniscano progetti di smaltimento rifiuti come indicato dai parametri internazionali di ecosostenibilità, altrimenti procedero’ a sanzionarli pesantemente. E’ ingiusto che alcune Regioni paghino per l’incuria e il lassismo di altre”.