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Come fare trading su azioni Barclays

Le azioni del settore bancario sono molto interessanti nel mondo borsistico e spiccano per la loro capacità di attirare una serie di investitori di vario tipo che difficilmente restano insoddisfatti davanti a rendimenti che possono essere veramente importanti in caso di scelte oculate ed attente e di gestioni consapevoli e precise. Oggi analizziamo le possibilità che vengono offerte dal gruppo Barclays, soffermandoci in particolare sugli strumenti che permettono di investire in questa realtà.

Cos’è Barclays

Barclays è uno dei principali gruppi bancari britannici, dal momento che rientra storicamente senza dubbio alcuno tra quelli più grandi e più stabili, attivi su più fronti e che fanno dunque della diversificazione un importante punto di forza. Il gruppo è infatti impegnato nel settore commerciale, in quello di finanziamento e in quello di emissione e gestione delle carte di credito. Il ramo commerciale al momento occupa il 36,8% del business totale dell’azienda; quello che si dedica ad attività di finanziamento ed investimento il 33,3% degli affari complessivi; quello relativo alle carte di credito il 16,2%.  Il volume complessivo degli affari gestiti raggiunge al momento 567 miliardi di euro.

Le origini della banca si collocano intorno al 1700, quando Freame e Gould aprirono a Londra la prima banca, da allora il gruppo andò incontro ad una serie di mutamenti e crescite che lo hanno portato fino alla posizione attuale.

Le azioni del gruppo, sono quotate oggi a Londra, sul Main Market de London Stock Exchange. Se si volessero riassumere i percorsi storici del titolo, sarebbe possibile considerare che il gruppo ha vissuto un periodo di calo nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009, al quale segue un periodo di sostanziale stabilità, con le oscillazioni comunque tipiche del mercato azionario.

E’ nel 2014 in particolare che l’azienda ha registrato un momento di “turbamento” dal momento che ha annunciato la volontà di tagliare nel triennio 2014-2017 ben 19.000 posti di lavoro, dichiarazione che ha comunque determinato rendimenti più elevati, con le azioni che sono aumentate anche del 5% nel periodo dell’annuncio.

Per completezza di informazione, ricordiamo che il gruppo è presente anche nella nostra nazione. In Italia sono presenti 200 filiali nelle principali città e 84 negozi che si occupano di mutui e prestiti; rientrano nel gruppo anche le filiali di Banca Woolwich (che si occupa di mutui ipotecari) e tutte le attività che fanno capo a Barclaycard e che gestisce le carte Citibank.

A fine 2015 il ramo retail è stato ceduto al gruppo MedioBanca che lo ha trasformato nelle filiali al momento presenti sul territorio e note con il marchio CheBanca!, che impiega circa 600 dipendenti in un centinaio di filiali.

Come e dove investire

Per investire sulle azioni Barclays è necessario affidarsi ad uno dei numerosi broker online, che mettono a disposizione degli investitori una serie di strumenti che permettono non solo di investire, ma anche di seguire e gestire l’investimento per ottimizzarne i rendimenti.

In generale, è bene considerare che chi sceglie di investire in questo tipo di azioni deve tenere in debita considerazione gli andamenti delle banche europee in generale e tutti i fattori e gli eventi politici ed economici capaci di influenzarle. A questo si aggiunge la necessità di seguire gli andamenti specifici del gruppo naturalmente, ma per fortuna molte di queste informazioni sono già disponibili nella relativa pagina dei broker.

Tra i più noti ed affidabili broker online troviamo senza dubbio Plus 500. Questo sistema di negoziazione online, semplice, intuitivo e veloce permette di monitorare in maniera veloce, semplice ed intuitiva il titolo e di coglierne gli andamenti. Se siete ancora alle prime armi, potete scegliere di utilizzare inizialmente un conto demo, che permette di familiarizzare con il prodotto senza tuttavia rischiare i propri averi.