Nel mondo anglosassone, spesso si incontra la sigla FFF&E, o più spesso FF&E. Si tratta di un preciso riferimento che aiuta a valutare le attrezzature non strettamente connesse alla struttura dell’edificio. È utile raggruppare questi elementi sia nel caso appunto di vendita, sia in altri ambiti, come può essere quello della fornitura su larga scala. Nelle prossime righe approfondiremo quindi la funzione e il significato della sigla FFF&E e FF&E.
Cosa significa la sigla FF&E?
Come già accennato, FFF&E è un acronimo che sta per l’inglese Furniture, Fixtures, Finishes & Equipment (mobili, impianti, finiture e attrezzature). Più spesso capita di trovare la sigla FF&E, ovvero Furniture, Fixtures and Equipment. In altri casi si fa uso della sigla FF&A, abbreviazione di Forniture, Fixtures & Accesories (mobili, infissi e accessori).
Con queste sigle, in ogni caso, si intendono tutti i mobili, gli arredamenti, le attrezzature e gli impianti non strettamente connessi alla struttura dell’edificio o ai servizi pubblici e alle utenze, o che comunque non ne sono collegati in modo permanente. Ne fanno parte, per esempio, l’illuminazione decorativa, i tappeti, i tendaggi sia decorativi che tecnici, le opere d’arte, sedie, computer, tavoli, librerie, pareti divisorie, infissi, accessori e via dicendo.
Si tratta comunque di elementi indispensabili per il corretto funzionamento dell’azienda, in quanto permettono lo svolgimento delle più elementari funzioni. Senza sedie, scrivanie, computer e stampanti, per esempio, le più basiche attività di ufficio non sarebbero possibili. Tutti gli articoli che permettono quindi il funzionamento di un’azienda nelle sue diverse attività, ma non permanentemente connessi alla struttura dell’edificio, possono essere annoverati tra i FFF&E.
Chi sono i soggetti incaricati
Tutti gli elementi che rientrano nella classificazione di Furniture, Fixtures, Finishes & Equipment generalmente non fanno parte dei dettagli del contratto tra il proprietario e l’imprenditore edile. Raramente i progetti di costruzione includono i FFF&E, limitandosi esclusivamente alla progettazione della struttura. Quando sono presenti hanno tutt’al più una funzione esplicativa, utile per dare all’acquirente l’idea di quello che sarà l’aspetto finale degli interni dell’edificio.
Gli elementi compresi nel FFF&E di solito sono infatti competenza delle agenzie di design di interni o dei singoli interior designer. Questi ultimi si occupano infatti di progettare gli interni e quindi di individuare le scelte, anche in termini di arredamento e accessori, più adeguate per rispondere alle esigenze del cliente. Di conseguenza, si può trovare traccia dei diversi componenti FFF&E negli accordi con questi stipulati, che a volte prevedono anche l’acquisto (a prezzi più favorevoli) tramite l’interior designer, che svolge la funzione di intermediario grazie alle sue conoscenze nel settore.
A cosa serve il FFF&E?
Lo scopo dell’identificazione dei FFF&E è quello di poter fare una stima, e quindi una valutazione, del loro valore. Ciò può tornare utile in particolare nel caso in cui l’edificio venga messo in vendita o l’azienda che lo occupa sia in fase di liquidazione. Infatti, nonostante questo tipo di arredi, attrezzature e complementi generalmente subisca una notevole svalutazione, vale comunque la pena stimare il loro valore per riportarlo in fase di vendita dell’edificio o liquidazione dell’azienda.
Al contrario, quando si parte dalla progettazione dell’edificio e dei suoi interni, in ambito contabile viene riservata una voce separata del rendiconto finanziario in cui inserire tutti gli FFF&E. Questi beni materiali (infissi, mobili, attrezzature, decorazioni e altro) influiscono infatti nel costo finale del progetto di costruzione, ed è importante stabilire se il loro acquisto rientra o supera il budget previsto.
L’aspetto fondamentale da considerare nella valutazione e nella stima del budget previsto per i FFF&E è che si tratta di beni la cui vita utile è variabile in base alla loro stessa natura. Per esempio, la vita utile di un computer sarà inevitabilmente diversa e più breve rispetto a quella di un tavolo da conferenza o una parete divisoria. Di conseguenza, in base alla vita utile di ogni singolo elemento si può calcolare il relativo ammortamento nel corso de tempo.