Consorzio: cos’è, come riconoscerlo e cosa prevede la legge

Ci sono alcune attività commerciali che sono note come: consorzio! Esse sono una realtà imprenditoriale che permette di generare del profitto e del lavoro.

Esso viene distinto non solo da un capitale economico. All’interno di un’attività di consorzio è possibile che gli imprenditori mettano a disposizione manodopera, idee, progetti, il capitale umano che permette di arrivare a degli obiettivi lavorativi e quindi a dei guadagni.

A livello legale esso è composto da una serie di documentazioni e di identificazioni della società che conferma che si parla di un’attività lavorativa a tutti gli effetti.

L’unione fa la forza

Questo è il motto degli imprenditori che hanno intenzione di dare vita a un consorzio che non è proprio una società, ma un’associazione di imprenditori e imprese che ha poi una finalità finanziari, nel senso che ci deve essere un guadagno. Non si parla di un’attività che è senza scopo di lucro.

Intanto gli imprenditori che ne fanno parte mettono in chiaro che essi hanno una collaborazione interaziendale. Ognuno ha quindi un compito predefinito che non deve essere messo in discussione da un altro imprenditore o cambiato all’ultimo momento.

Per definire la vita e la regolamentazione del consorzio c’è un articolo del codice civile, il: 2602.

I passaggi che definiscono il consorzio sono poi quelli di riconoscere un contratto di associazione e non di società. Si debbono coordinare le azioni e quali sono i capitali messi a disposizione dalle imprese. Alla fine c’è poi una definizione del lavoro che permette di avere poi un guadagno.

Consorzio, come si riconosce

Alla fine, tanto per dirla in breve, un consorzio è un’associazione con scopo di lucro. Esistono però varie tipologie di questa forma giuridica “lavorativa”, che sono:

  • Consorzio interno
  • Attività esterne
  • Consorzio in appalti

In base al settore di riferimento è possibile avere diverse formule, ma consigliamo di affidarsi ad un avvocato per fare la costituzione a norma di legge e poi avere un commercialista per capire come effettuare la fiscalità nel corso dell’anno.

Consorzio: cosa prevede la legge?

A livello di legge vediamo che all’interno del consorzio sono presenti dei contratti plurilaterali. Praticamente ci sono dei chiarimenti in base a quale sia l’apporto contributivo di un imprenditore all’interno dell’associazione. La disciplinare permette quindi di avere una identificazione di realizzare uno scopo comune.

Per il guadagno è necessario che ci sia una ripartizione delle percentuali già nel momento della costituzione del consorzio. In base a quale sia l’apporto economico o in altri termini di un imprenditore, ci sarà una percentuale di guadagno a fine anno.