L’acquisto di una casa è una decisione di particolare importanza non soltanto da un punto di vista della qualità della vita, ma anche sotto l’aspetto economico in quanto comporta l’esborso di cifre rilevanti, tant’è che la maggior parte delle persone che intendono acquistare un immobile a uso abitativo decide di richiedere un mutuo sulla casa.
Com’è noto, quest’ultimo è un finanziamento a lungo termine (la durata può superare i 30 anni) che solitamente viene rimborsato tramite rate mensili, trimestrali o semestrali.
Dal momento che l’importo che si deve richiedere è considerevole, è necessario capire se una banca ci ritiene idonei al finanziamento e, se la risposta è sì, quale sarà l’importo massimo che potrà concederci.
A questo proposito, è interessante segnalare che alcune banche mettono a disposizione dei loro potenziali clienti uno strumento denominato voucher mutuo. La terminologia non deve trarre in inganno: non si tratta né di una promozione proposta da alcuni istituti bancari e nemmeno di un incentivo statale per l’acquisto di un’abitazione.
Il voucher mutuo, infatti, altro non è che un documento con il quale la banca dichiara la fattibilità creditizia dell’operazione. Questo documento è noto anche come pre-delibera di mutuo. Di seguito alcune considerazioni sull’utilità di questo particolare strumento.
Voucher mutuo: cos’è esattamente?
Come accennato in precedenza, il voucher mutuo è un documento nel quale la banca attesta che sussistono i requisiti per concedere un determinato finanziamento; è cioè una dichiarazione di fattibilità dell’operazione, cosa che non è mai scontata quando ci sono cifre elevate in gioco.
È opportuno precisare che la pre-delibera non è vincolante per nessuna delle due parti in causa. Ciò significa che il cliente non è tenuto a richiedere il finanziamento presso l’istituto che ha rilasciato il documento, così come la banca non è obbligata a concedere il mutuo.
Tuttavia, pur in assenza di vincoli, la pre-delibera di mutuo ha un valore sostanziale poiché deriva da un attento processo di valutazione.
Prima di rilasciare il voucher, infatti, l’istituto bancario effettua le tipiche verifiche sulla solvibilità e sul merito creditizio del richiedente.
Quindi, nel momento in cui questo documento viene rilasciato, significa che la banca riconosce la solidità creditizia del cliente.
Voucher mutuo: quali documenti si devono presentare?
Come facilmente si può immaginare, per ottenere il rilascio di una pre-delibera di mutuo è necessario presentare alla banca numerosi documenti.
Dando per scontata la documentazione anagrafica (carta d’identità, tessera sanitaria e stato di famiglia), le informazioni di maggiore importanza sono quelle relative al reddito familiare. È su questi documenti che la banca si baserà per stabilire se il richiedente è in grado oppure no di sostenere il finanziamento.
Nella pratica, si dovranno fornire le copie della dichiarazione dei redditi, delle buste paga (se si è lavoratori dipendenti) e di altri documenti finanziari. La banca dovrà essere informata nel dettaglio su eventuali finanziamenti in corso.
Una volta ottenuta tutta la documentazione necessaria, la banca effettuerà le necessarie verifiche sulla solvibilità del cliente consultando anche le informazioni presenti sulle banche dati creditizie come la Centrale Rischi della Banca d’Italia, la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF), il Consorzio per la Tutela del Credito (CTC) ecc.
Se la valutazione risulterà positiva, la banca rilascerà il voucher mutuo, con il quale certifica la capacità del richiedente di ottenere un mutuo fino a un determinato importo.
Durata del voucher mutuo
Il voucher mutuo non ha una durata illimitata. Ognuna delle banche che propongono questo servizio ha le proprie politiche in merito, ma di solito la durata va da un minimo di due a un massimo di sei mesi.
Superato il periodo di validità, sarà necessario avviare una nuova istruttoria, aggiornare la documentazione e attendere una nuova valutazione.
L’importanza della pre-delibera
Il rilascio del voucher mutuo ha una notevole importanza perché certifica che l’istituto è disposto a concedere un finanziamento per l’acquisto di una casa o per un’importante ristrutturazione.
Dal momento che il documento specifica anche l’importo che la banca è disposta a concedere, è possibile muoversi sul mercato con una certa sicurezza perché fin da subito si sa quali sono gli immobili ai quali è possibile puntare, scartando quelli che non sono alla propria portata.
Il voucher inoltre è un documento che in certo senso attesta l’affidabilità creditizia del cliente e questo è un aspetto importante quando ci si confronta con il venditore o con un’agenzia immobiliare.








