Sono diventati operativi, con pubblicazione n.282/2015 sulla Gazzetta Ufficiale, gli sconti Irpef per i proprietari che comprano uso investimento per locazione con canone concordato: cio’ significa che ne potranno usufruire in una percentuale pari al 20% grazie al recente decreto dell’ 8 settembre 2015 in merito alle deduzioni fiscali previste dallo Sblocca Italia – nello specifico, dall’art.21 D.L. 133/2014.
Ma cos’è il canone corcordato? Ricorderete sicuramente i decenni in cui imperversava l’equo canone o i contratti ad affitto bloccato che dir si voglia. Bene, con questo tipologia di canone si cerca di conclude la transazione a costi più bassi della norma e comporta una durata contrattuale di 36 mesi + 2 anni di rinnovo, ma le parti possono accordarsi anche per una durata di 3 anni + 3. Grazie ad essa, non solo gli inquilini hanno costi piu’ contenuti ma anche i proprietari possono usufruire della possibilita’ di pagamento del solo 10 % per cedolare secca. Adesso si aggiunge anche lo sconto Irpef del 20 % su tutte le uscite finanziarie che si sono verificate dal 1 gennaio 2014 fino al 21 dicembre 2017 per un range che non vada oltre le 300mila euro. La deduzione verrà suddivisa in otto quote all’anno, tutte della stessa entita’ e può essere considerata in una sola occasione in merito ad un immobile. Non solo, sono previsti anche sgravi del 20 % sugli interessi passivi al momento dell’accensione del mutuo.Va sottolineato che tutto ciò e’ riservato ai soggetti privati e non sono previste ne’ contemplate destinazioni ad uso commerciale o imprenditoriale: l’immobile in quesione dovra’ essere accatastato “residenziale”. Altri requisiti indispensabili sono il possedere il certificato di classe energetica A o B e la documentazione relativa all’agibilità che porti una data indicata tra il1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017.