Dove investire nel settore bancario? I titoli più interessanti del 2020

Il comparto bancario offre senza dubbio ottime opportunità d’investimento, soprattutto per la creazione di un portafoglio diversificato. Nonostante alcuni istituti siano in crisi, a causa di una cattiva gestione e scelte non proprio lungimiranti, molte banche hanno messo in ordine i loro conti, reso la loro posizione più solida e puntato sulla digitalizzazione dei servizi.

Inoltre investire sulle azioni di una grande banca è un’operazione a basso rischio, in quanto difficilmente uno paese lascerà fallire l’istituto. Senza contare che queste società sono in grado di fare soldi in ogni momento, anche quando l’economia non va a gonfie vele. Ecco alcuni titoli bancari da monitorare, azioni da tenere sempre sotto controllo.

UniCredit: quotazione giù ma occhio alla possibile ripresa

Tra i titoli da su cui investire nel 2020 ci sono le azioni UniCredit, proposte al momento con una quotazione di 6,66 euro. Il titolo ha ceduto nell’ultimo anno il 45,57% del suo valore, tuttavia le prestazioni a 30 giorni sono in rialzo di quasi il 2%, con un prezzo che rende questo asset davvero interessante.

Come investimento comprare azioni UniCredit è sicuramente un’operazione ad alto rischio, allo stesso tempo è prevista una ripresa economica dell’Eurozona nel 2021. Tale situazione potrebbe determinare un aumento del valore del titolo in Borsa, inoltre lo stesso Mustier, CEO del gruppo, ha annunciato che il sistema non corre pericoli di mancanza di liquidità, per il ruolo strategico assunto dalla BCE.

Bank of China: la scommessa sulla ripresa dell’economia mondiale

Investire nelle azioni della Bank of China significa credere nel recupero dell’economia mondiale, con il ritorno del gigante asiatico ai livelli pre-crisi nel 2021. Al momento la Cina sta rimettendo in moto le industrie nelle aree colpite dal Covid-19, con previsioni che indicano un PIL cinese positivo nel 2020, mentre quello di ben 170 paesi sarà negativo.

Inoltre Cina e India sono viste come le nazioni che metteranno a segno la crescita più alta il prossimo anno, almeno secondo le stime dell’FMI (Fondo Monetario Internazionale), con un aumento del Prodotto Interno Lordo cinese del 9% nel 2021. Al centro della ripresa ci sarà ovviamente la Bank of China, le cui azioni sono calate in un anno del 23,67%, ma è stato confermato il dividendo.

JP Morgan Chase: bilancio solido e dividendo

Tra le banche americane un titolo da monitorare è quello JP Morgan Chase, colosso a stelle e strisce con oltre 256 dipendenti e attività in tutto il globo. Le azioni sono scambiate a 93,89 dollari, con un calo su base annua del 20,65% concentrato nel crollo cominciato il 20 febbraio 2020, mentre al momento il titolo ha iniziato un lento ma costante recupero.

A questi livelli le azioni di JP Morgan Chase sono veramente appetibili, infatti sono molti gli analisti che indicano l’opzione buy su questo titolo. Il gruppo deve ancora smaltire la crisi dovuta al nuovo coronavirus, in attesa della ripresa delle attività economiche negli Stati Uniti. Tuttavia vanta un bilancio solido, il dividendo è stato confermato e le attese sono tutte al rialzo nel lungo periodo.

HSBC: in crisi la più grande banca d’Europa

Non si tratta di una banca qualunque, infatti HSBC è il più grande istituto europeo, un colosso del settore che al momento è stato letteralmente travolto dalle conseguenze legate alla pandemia di Covid-19. Dopo la presentazione dell’ultima trimestrale negativa il titolo è crollato in Borsa, ma la crisi è iniziata il 17 febbraio quando le azioni HSBC sono passate da 590 dollari agli attuali 401 dollari.

A pesare sui bilanci della banca ci sono il tonfo del prezzo del petrolio e il blocco delle attività economiche, con gli utili che sono scesi fino a 3,23 miliardi di dollari, in calo del 48% rispetto al periodo precedente. Ovviamente l’outlook è peggiorato, ma queste oscillazioni possono presentare anche delle opportunità, vincolate alla ripresa economica e al contenimento del coronavirus.

BNP Paribas: titolo in rialzo ma attenzione alle politiche della BCE

Considerata dall’agenzia di rating Standard & Poor come una delle banche più affidabili del mondo, BNP Paribas è un gruppo europeo attivo principalmente in Italia, Belgio, Francia e Lussemburgo. La quotazione delle azioni è di 28,21 euro, in calo del 41,77% nell’ultimo anno specialmente per l’emergenza sanitaria, ma in rialzo del 13,87% nelle performance a un mese.

Per sostenere questo periodo la banca ha appena annunciato l’emissione di certificate, in particolare dei Memory Cash Collect sulle azioni con durata di due anni e rendimento dall1,2% al 5,5%. Sicuramente è un titolo da tenere d’occhio, soprattutto in base alle azioni che verranno intraprese dalla Banca Centrale Europea, interventi che potrebbero beneficiare o penalizzare il business della banca, senza contare i 143 miliardi di titoli di Stato italiano posseduti dal gruppo francese.

Cosa sapere prima di investire sulle azioni bancarie?

Ovviamente le banche non sono tutte uguali, infatti è importante capire se si sta investendo su un istituto tradizionale, la cui attività consiste nell’offrire credito a famiglie ed aziende, oppure in una banca d’investimento. Dopodiché è indispensabile analizzare il business della società, per scoprire gli asset posseduti e i rischi, ad esempio legati ai famosi crediti non esigibili (NPL).

Da non sottovalutare sono le politiche delle banche centrali di riferimento, ad esempio la FED per le banche americane e la BCE per quelle europee, in grado di influenzare le attività degli istituti. Lo stesso vale per le economie dei paesi presso cui hanno i propri business, le strategie di lungo periodo del gruppo e alcune metriche per la valutazione, come l’utile per azione (EPS), la redditività del capitale (ROE) e il dividendo.