Le obbligazioni rappresentano senza ombra di dubbio uno degli strumenti finanziari più diffusi. A loro volta, però, si possono dividere in diverse categorie e sottocategorie. Tra queste troviamo anche le obbligazioni sovranazionali, in cui rientrano le obbligazioni in dollari. Investire in questo tipo di obbligazioni però può non risultare semplicissime per gli investitori alle prime armi. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su questo argomento attraverso una breve panoramica sulle obbligazioni in dollari per scoprire tutto quello che c’è da sapere.
Cosa sono le obbligazioni?
Prima di addentrarci nel mondo delle obbligazioni in dollari, vale la pena ribadire che cosa sono le obbligazioni e come funzionano. Si tratta, in parole molto semplici, di titoli di credito che possono essere emessi sia dagli Stati che dalle aziende.
La convenienza per chi li emette sta nel poter reperire velocemente dei fondi e quindi liquidità senza passare per il canale bancario, spesso più esoso. Per chi invece acquista le obbligazioni il ricavo sta negli interessi che vengono corrisposti, insieme al capitale investito (o meglio, al suo valore nominale), al termine del periodo stabilito (le cosiddette “cedole“). Si tratta quindi di una sorta di prestito diretto che non passa per l’intermediazione della banca.
Le obbligazioni sono commerciate su diversi mercati, pertanto possono essere reperite sia in euro che in dollari o in altra valuta. Generalmente, però, le obbligazioni in dollari sono quelle più richieste, in quanto ritenute più convenienti a causa della maggiore stabilità offerta dalla moneta americana.
Conviene investire in obbligazioni in dollari?
Quello che però si chiedono gli investitori è proprio se conviene o meno investire in obbligazioni in dollari e, se sì, in base a quali parametri scegliere in cosa investire. Come abbiamo già accennato poco più su, molti investitori preferiscono a prescindere investire in obbligazioni in dollari per via della stabilità della moneta. Adottando un consiglio generale, effettivamente la strategia migliore sarebbe quella di diversificare il più possibile il proprio portafoglio in modo da contenere il rischio. A tal fine, effettivamente conviene investire in obbligazioni in dollari nei settori che riteniamo opportuni, quantomeno per differenziare gli investimenti.
Ciononostante, è importante fare attenzione a diversi aspetti prima di procedere. Uno di questi è rappresentato dal tasso di cambio tra valute. Ciò sia in quanto il rendimento dipende anche dal differenziale di cambio (per esempio, dal dollaro all’euro), sia l’andamento del tasso di cambio stesso in relazione a una eventuale svalutazione della valuta. Se la valuta si dovesse svalutare nel momento in cui il capitale investito viene restituito sotto forma di cedola, infatti, si rischia una perdita.
Sempre in relazione ai rischi legati al cambio tra una valuta e l’altra, è anche importante fare attenzione alla durata delle obbligazioni. Quando si acquistano obbligazioni in valuta straniera è infatti preferibile optare per quelle con la durata più corta, in modo da evitare eventuali rischi collegati alla svalutazione della valuta (in questo caso, dei dollari).
Dove investire in obbligazioni in dollari?
Una volta interiorizzate le indicazioni e i consigli degli esperti sopra menzionati, siamo pronti a cercare le giuste obbligazioni in dollari in cui investire. Alcune obbligazioni in valuta straniera sono disponibili anche sulla Borsa di Milano, e principalmente si tratta di ETF obbligazionari, ovvero ETF che danno la possibilità di investire diversificando il portafoglio eliminando però il rischio di default che può essere legato al titolo individuale.
Al momento alcuni dei titoli più consigliati dagli esperti sono:
- iShares $ Treasury Bd 1-3Y UCITS ETF (IBTS : IE00B14X4S71)
- iShares USD Treasury Bond 3-7y UCITS ETF (CSBGU7 : IE00B3VWN393)
- iShares $ Treasury Bd 7-10Y UCITS ETF (IBTM : IE00B1FZS798)
- Lyxor Core US Treasury 10+Y UCITS ETF (US10: LU1407890620)