Le minusvalenze sono delle perdite causate dalla compravendita di investimenti finanziari come azioni, obbligazioni o altro. Si tratta di un credito fiscale che si può recuperare nei quattro anni successivi alla vendita del prodotto che si ha acquistato e lo si fa con la compensazione con le plusvalenze, cioè l’aumento di valore dei prodotti su cui si è investito.
L’acquisto di prodotti finanziari
Quando si decide di acquistare dei prodotti finanziari si deve aprire un dossier di titoli, il quale può contenere qualsiasi tipo di prodotto (azioni, obbligazioni, fondi pensione, fondi comuni e altro). La banca o la società presso cui ci si è rivolti applica quindi il regime fiscale amministrato, cioè diventa essa stessa il sostituto d’imposta: in questo modo, gli investimenti non vanno inseriti dal soggetto nella sua dichiarazione dei redditi.
I guadagni degli investimenti, le plusvalenze, hanno una tassazione del 26% (esclusi titoli di stato ed organismi sovranazionali, con un’aliquota al 12.5%). Le minusvalenze, invece, non son tassate ma sono crediti da esigere subito o entro 4 anni dalla vendita o dalla scadenza del prodotto.
Come calcolare le minusvalenze
Quando si decide di vendere un prodotto finanziario a un prezzo più basso rispetto a quello del momento in cui lo si ha acquistato, si ha una minusvalenza. Nasce quindi un credito fiscale che si può recuperare subito o entro i quattro anni successivi.
La banca dove si ha il dossier titoli emette quindi un documento, che riassume la posizione fiscale del soggetto. Si tratta di una sorta di CUD che comprende tutte le operazioni di prodotti finanziari, le minusvalenze e le plusvalenze. Se uno strumento finanziario ha dato guadagno, questo viene tassato. Se, invece, ha causato una minusvalenza, viene accantonata nello zainetto fiscale e può essere poi recuperata.
Quali prodotti consentono di recuperare minusvalenze
In Italia, non tutti i prodotti finanziari consentono di recuperare minusvalenze. Si distingue infatti tra i prodotti che generano redditi da capitale da quelli su cui si realizzano redditi diversi. Le minusvalenze, infatti, possono essere compensate solo se si acquistano prodotti finanziari che producono redditi diversi come obbligazioni, azioni, ETC e così via. Non si possono invece recuperare le minusvalenze da prodotti che generano redditi di capitale come fondi comuni di investimento, etf e così via.
Per compensare le minusvalenze, però, è necessario generare plusvalenze entro l’anno, che devono essere dello stesso importo della perdita accumulata. Si può quindi decidere di vendere i titoli che si hanno nel portafoglio, oppure acquistare strumenti finanziari creati ad hoc per recuperare le perdite, come i Certificates Maxicoupons.